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Introduzione a LE ORE SERENE DI BELLINO


Addentrandosi tra le montagne del Piemonte meridionale, lungo la Valle Varaita, in direzione del Monviso, quasi giunti al confine con la Francia, si dirama la valle di Bellino. Poiché non dà accesso ad alcun valico transitabile, risulta alquanto appartata; e questa caratteristica di relativo isolamento, a cavallo tra due stati, l’altitudine, la distanza dalle pianure, dai traffici, dal consumo e dai centri di potere, hanno contrassegnato la sua storia e delineato la sua condizione attuale, favorendo la preservazione di un ambiente naturale davvero suggestivo, di antiche tradizioni e delle vestigia di una singolare civiltà.

A Bellino si parla occitano, una lingua transnazionale che ha percorso la storia culturale dell’Europa dal tempo dei trovatori provenzali senza mai diventare dominante. Vi si sono rifugiate e integrate intere popolazioni disposte o costrette al confino in cambio di pace. L’impronta originaria dei Celti è ancora evidente: perfino il suo nome rievoca Belenos, il dio della luce. E questa primitiva identità permane intatta nella qualità brillante dell’aria di montagna, intrisa di cielo, e nel temperamento aperto e perspicace dei suoi abitanti.

L’archetipo solare si manifesta nel repertorio dei fregi decorativi tradizionali costituito soprattutto da rosoni, girandole e stelle, e ancor più, con eclatante evidenza, nel cospicuo numero di meridiane presenti sugli edifici delle sue dieci borgate e sulle grange. Oltre trenta antichi quadranti solari - oggi completamente restaurati - testimoniano l’opera di gnomonisti locali, ingegnosi montanari che, conformandosi all’andamento delle stagioni, alternavano l’attività agro-pastorale alle opere di ingegno e ai lavori artigianali durante i lunghi inverni. La loro attenzione volgeva quasi spontaneamente alla sfera celeste, al fluire del tempo.

Le meridiane non sono soltanto orologi, sono uno specchio del cielo. E proiettare l’infinito in un esiguo riquadro per orientare la vita dell’uomo secondo le leggi del cosmo è un’arte suprema; esige destrezza e vivacità mentale, spirito filosofico e senso della misura, ma soprattutto umiltà. E’ l’intelligenza che si accorda alla natura, non viceversa. Le meridiane più belle sono semplici e puntuali, proprio come quelle di Bellino.

Al di sopra del frastuono e della agitazione della pianura, continua a scorrere tranquillo e silenzioso il tempo naturale del sole. Alla saggezza e alle ore serene dedichiamo come una poesia questo volume fotografico.

"Chal prene lou temp coumo ei ven e lou mount coumo ei vai"
"Bisogna prendere il tempo come viene e il mondo come va"

Detto popolare occitano



Bellino Solare

Il Comune di Bellino (in Provincia di Cuneo, alta Valle Varaita, al confine con la Francia) custodisce un ingente patrimonio gnomonico costituito da 34 quadranti solari completamente restaurati, oltre 2 quadranti costruiti ex novo ed ad alcuni altri reperti non accessibili o non ancora recuperati. Questo straordinario repertorio di tradizione locale (occitana), datato tra il 1735 e il 1934, gode fra l'altro di una notevole collocazione in un contesto architettonico ed ambientale assolutamente suggestivo.



L'opera di recupero e di rivalutazione del patrimonio gnomonico del Comune di Bellino, iniziata nel 1999 per volontà della Amministrazione Comunale, finanziata dal Gruppo di Azione Locale delle Valli del Viso con fondi europei e realizzata da SOLARIA snc di Lucio Maria Morra e Fabio Garnero, è stata denominata Bellino Solare.



Oltre agli interventi diretti per il ripristino dei quadranti ed alla loro completa catalogazione, essa ha incluso una serie di iniziative tuttora in corso per la divulgazione e la promozione di questo importante complesso.



L'itinerario gnomonico

Per favorire la visita delle meridiane di Bellino è stato definito un itinerario.
Sono previsti 3 livelli di percorso: un percorso primario (per lo più accessibile in auto e con qualche breve tratto a piedi), degli approfondimenti (cioè qualche passeggiata nelle borgate alla scoperta anche di altri aspetti caratteristici) e delle escursioni (riservate ai più appassionati, per raggiungere i quadranti delle grange e godere della affascinante prerogativa paesaggistica di Bellino).



Il territorio è stato suddiviso in 4 zone.
La ZONA CHIESA corrisponde alla parte più bassa del territorio del Comune di Bellino, detta Cartier n'Aval, e comprende queste principali borgate: Ribiera (La Rubiero), Chiesa (Ruà la Guieizo), Fontanile (Lou Fountanil), Bals (Lou Bals), Masdelbernard (Lou Masdibarnà) e Pleyne (Lou Pieiné).
La ZONA CELLE comprende due principali insediamenti, la Borgata Celle (Les Seles) e la Borgata Prafauchier (Lou Prafaouchier), entrambi molto ricchi dal punto di vista artistico e architettonico. E' impossibile non restare sorpresi ed affascinati nel visitare queste frazioni, poiché ad ogni scorcio si scoprono sorprendenti opere pittoriche e scultoree. Celle, insieme a Chiesa, costituisce uno dei due poli della vita sociale di Bellino essendo sede della seconda Parrocchia, istituita nel 1770 e dedicata al S.Spirito.
Il principale abitato della ZONA CHIAZALE è la Borgata Chiazale stessa (Lou Chazal). Pur non essendo così ricca di pitture, come Celle, risulta comunque molto interessante sia dal punto di vista architettonico che, soprattutto, dal punto di vista gnomonico, per la presenza di 9 meridiane ed alcuni altri reperti non ancora recuperati.
La ZONA S.ANNA coincide con la parte più alta della Valle di Bellino ed include un principale insediamento abitativo costituito dalla Borgata Gardeto (La Gardeto), spesso indicata come S.Anna per via della omonima Cappella. Le meridiane di questa zona sono per lo più installate sulle grange, le abitazioni a livello dei campi più alti, presso le quali si trasferivano le famiglie dalle borgate durante il periodo estivo.

L'itinerario è provvisto di frecce segnaletiche e di 4 pannelli informativi di zona (a Chiesa, a Celle, a Chiazale e al Pian del Melezè). Ogni quadrante è contrassegnato da una targhetta con il proprio codice di identificazione. Presso i punti di informazione locale è reperibile del materiale divulgativo.



Elenco dei quadranti

ZONA CHIESA (pannello informativo sul piazzale presso la Trattoria del Pelvo)
A1 - Borgata Ribiera, Cappella di S.Giuseppe (sulla facciata laterale)
A2 - Borgata Ribiera, n.6, edificio privato (sul pilastro)
A3 - Borgata Ribiera, n.8, edificio privato (sotto il portico)
B1 - Borgata Chiesa, Chiesa Parrocchiale di S.Giacomo (sull'abside)
B2 - Borgata Chiesa, Ex Scuola Elementare (sulla facciata orientale)
D1 - Borgata Pleyne, Municipio (sulla facciata)



ZONA CELLE (pannello informativo presso il Piccolo Rifugio Alpino)
F1 - Borgata Celle, n.2, edificio privato (sulla colonna, quadrante superiore)
F2 - Borgata Celle, n.2, edificio privato (sulla colonna)
F3 - Borgata Celle, n.2, edificio privato (sulla colonna)
F4 - Borgata Celle, n.2, edificio privato (sulla colonna, quadrante inferiore)
F5 - Borgata Celle, n.47, Casa Richard (nel cortile, su un angolo, quadrante sinistro)
F6 - Borgata Celle, n.47, Casa Richard (nel cortile, su un angolo, quadrante destro)
F7 - Borgata Celle, n.50, edificio privato (sul pilastro)
F8 - Borgata Celle, Chiesa Parrocchiale di S.Spirito (sulla facciata laterale)
F9 - Borgata Celle, n.22, Casa Roux (sulla facciata prospiciente la piazzetta)
G1 - Borgata Celle, n.36, edificio privato (sulla facciata)



ZONA CHIAZALE (pannello informativo all'ingresso della borgata)
H1 - Borgata Chiazale, Cappella degli Angeli Custodi (sulla facciata)
H2 - Borgata Chiazale, n.2, edificio privato (sulla facciata a valle)
H3 - Borgata Chiazale, n.7, edificio privato (sulla facciata, quadrante superiore)
H4 - Borgata Chiazale, n.7, edificio privato (sulla facciata, quadrante inferiore)
H5 - Borgata Chiazale, n.24, edificio privato (sul prospetto laterale sinistro)
H6 - Borgata Chiazale, n.44-45, edificio privato (sulla facciata)
H7 - Borgata Chiazale, n.44-45, edificio privato (sulla facciata, frammento sottostante)
H8 - Borgata Chiazale, n.44-45, edificio privato (sull'angolo, quadrante geminato destro)
H9 - Borgata Chiazale, n.44-45, edificio privato (sull'angolo, quadrante geminato sinistro)
H0 - Borgata Chiazale, n.46, Casa Levet (sulla facciata principale)



ZONA S.ANNA (pannello informativo sul piazzale presso il Rifugio Melezè)
L1 - Grange Melezé, edificio privato (sull'angolo, quadrante geminato sinistro)
L2 - Grange Melezé, edificio privato (sull'angolo, quadrante geminato destro)
L3 - Grange Melezé, edificio privato (sulla parete del ballatoio)
L4 - Grange Melezé, edificio privato (sul comignolo)
M1 - Borgata Gardetta, Cappella di S.Anna (sulla facciata)
N1 - Grange Culet, edificio privato (sul pilastro)
N2 - Grange Combe Inferiore, edificio privato (sul prospetto sud-est)
N3 - Grange Combe Inferiore, edificio privato (sul prospetto sud-ovest)
N4 - Grange Cheiron Superiore, edificio privato (sulla facciata principale)
N5 - Grange Cröset, edificio privato (sulla facciata)





Riferimenti



Municipio - Borgata Pleyne - tel. 0175-595.110
Comunità Montana Valle Varaita - www.vallevaraita.cn.it