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Dal 28 agosto al 3 settembre 2016 sono stato invitato a partecipare
ad una settimana di ritiro spirituale e laboratorio artistico
presso la Kunst-Station Sankt Peter di Colonia (Germania).



Questo evento è inserito in un più vasto progetto della Pontificia Università
Gregoriana
di Roma (corsi, conferenze, mostre, convegni dal 2015 al 2017)
mirato a esplorare la connessione tra il sacro e l'arte contemporanea,
attorno al tema della Lotta di Giacobbe.
L'episodio biblico (Genesi, 32, 23-33), un combattimento fisico e notturno
di Giacobbe con Dio (un angelo, se stesso...), è stato assunto come metafora
del conflitto spirituale, etico ed esistenziale proprio dell'artista.
Il soggetto della lotta di Giacobbe è stato peraltro rappresentato in passato
da artisti famosi tra cui Rembrandt, Delacroix, Gauguin, Chagall, ecc.



Il progetto e l'evento sono stati curati dalla Prof. Yvonne Dohna Schlobitten
(docente di Estetica e filosofia dell'arte presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali
della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana), coadiuvata dagli studenti
dei suoi corsi Cecilia Genova, Cristina Mandosi, Elena Sidoni, Eleonora Gagliotto,
Marco Massoni, María Ruiz De Loizaga, Valentina Vario.

La settimana di ritiro spirituale e laboratorio artistico si è svolta presso Sankt Peter,
una chiesa gotica riattata dopo i bombardamenti del 1943 e adibita dalla fine degli
anni ottanta a centro sperimentale di arte contemporanea (soprattutto musica
e installazioni), la Kunst-Station Sankt Peter Köln (www.sankt-peter-koeln.de).
In questo spazio hanno esposto alcuni tra i più grandi artisti contemporanei tra cui
Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Francis Bacon, Keith Haring, Antoni Tàpies, Eduardo
Chillida, Markus Lüpertz, Motoi Yamamoto, ecc.
La Kunst-Station Sankt Peter Köln è gestita da  P. Werner Holter (gesuita, vicario
di Sankt Peter),  Dr. Guido Schlimbach (teologo, pubblicista, curatore) e dal  
Prof. Albert Gerhards (gesuita, esperto di liturgia e arte, docente universitario)
che hanno partecipato attivamente a questo evento.



La settimana ha intercalato pratiche spirituali ignaziane, conferenze di specialisti,
dibattiti, sessioni di pricodramma, visite a luoghi d'arte antica e contemporanea,
elaborazioni autonome degli artisti invitati.



Esperti intervenuti:  Cristina Fiordimela (architetta, docente universitaria,
progettista culturale),  David Rastas (storico dell'arte, curatore),  Emanuela Zurli
(biblista),  Enrico Garlaschelli (docente di filosofia e dialogo interreligioso),  Freddy
Paul Grunert
(artista multimediale, curatore),  Hanna Barbara Gerl-Falkovitz
(filosofa della religione),  Isabelle Von Marschall (storica dell'arte, curatrice),  
Ottavio Rosati (psicanalista, regista di psicodramma).



Artisti invitati:  Carmine Diodoro [ musicista (pianista, compositore, direttore),
Roma (Italia) ],  Christoph Brech [ artista visivo (video, fotografia, installazioni),
Monaco (Germania), www.christophbrech.com ],  Filip Moroder Doss [ scultore,
Ortisei, Bolzano (Italia), www.filipmoroderdoss.com ],  Janez Sever [ fotografo,
gesuita, Novosibirsk (Russia) ],  Lucio Maria Morra [ artista visivo (pittura,
installazioni, performance, meridiane), monaco zen, Sant'Albano Stura, Cuneo
(Italia), www.luciomariamorra.com ],  Luísa Jacinto [ pittrice, Lisbona (Portogallo),
www.luisajacinto.com ],  Marta Michelacci [ artista visiva, Genova (Italia) ],  
Paola Grizi [ scultrice e designer, Roma (Italia), www.paolagrizi.com ],  Pietro
Pirelli
[ artista multimediale (musicista, performer, installazioni sonoro-luminose),
Milano (Italia), www.pietropirelli.it ],  Sidival Fila [ pittore e artista tessile, frate
francescano, Roma (Italia, www.sidivalfila.it ],  Tobias Eder [ scultore, Friburgo
in Brisgovia (Germania) ],  Robert H.P. Platz [ musicista (compositore, direttore,
docente), Colonia (Germania), www.rhpp.de ],  Tomasz Prasqual Praszczalek
[ musicista (pianista, compositore, architetto sonoro, direttore), Colonia (Germania),
www.prasqual.org ].



Gli artisti hanno presentato un progetto preliminare sul tema della lotta di Giacobbe,
rielaborato durante il ritiro-laboratorio e infine riproposto evidenziando le istanze
del processo creativo intercorso.
La mia proposta preliminare è stata un trittico pittorico di intento narrativo.



Durante i giorni di approfondimento e condivisione sono emerse importanti riflessioni
riguardo la mia identità religiosa e la mia identità artistica. La nuova proposta è stata
dunque quella di incarnare in una prima fase la lotta di Giacobbe ("I am Jacob")
attraverso una action painting performance assieme alla scultrice e performer
francese Astrid Fremin. In una seconda fase il materiale prodotto viene utilizzato
per una installazione: su una grande tela è dipinto un libro fluttuante con la scritta
"il libro è vuoto"; le altre tele vengono ritagliate a strisce e su quelle trascritto
il testo della Bibbia. Il concetto è quello di richiamare alla verità al di là delle parole,
alla trascendenza come silenziosa esperienza intima, senza la quale il linguaggio
è Torre di Babele, un amaro accumulo di concetti e interpretazioni ambigue e
controverse, una trasmissione adulterata. Riconoscere il silenzio dietro al testo
illumina le parole.
Nell'istallazione il testo scaturisce dal libro vuoto
e si diffonde nella chiesa.




La proposta integrale è consultabile qui:
https://issuu.com/luciomariamorra/docs/lmm-per-ksspk-it



L'epilogo dell'evento ha avuto luogo a Roma il 15 dicembre 2016 con la presentazione
del progetto presso i Musei Vaticani e il 16 dicembre 2016 con un convegno presso
la Pontificia Università Gregoriana.




















the struggle of jacob

[ 28-08-2016 ]
Kunst-Station Sankt Peter
COLOGNE (Germany)

spiritual retreat
and art workshop week