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LMM-088
Bellino, Grange Melezé


prospetto finale [ 2001-04 ]


reperto originale [ 1999-08 ]


contesto [ 2001-04 ]

UBICAZIONE
provincia Cuneo (Italia).
comune Bellino.
indirizzo Grange Melezé.
edificio edificio privato.
collocazione sull'angolo (quadrante geminato sinistro).
latitudine 44 34 29 N.
longitudine 6 59 07 E.
correzione fuso + 32m 04s.

QUADRANTE
tipo quadrante solare piano verticale declinante occidentale.
declinazione +61,5.
larghezza 84.
altezza 86.
da terra alla base 450.
gnomone stilo polare (35 cm).
demarcazioni linee orarie civili (mezzore).
motto .
altre iscrizioni "1829", esternamente "RIPRISTINO SOLARIA SNC 2000" e marchio verde BELLINO SOLARE "LMM-1".
data originale 1829.
autore originale anonimo.
note sul quadrante codice BS: L1;
codice AQS: J14-5014;
geminato con il quadrante L2; sullo stesso edificio sono presenti altri 2 impianti: L3 (spurio) ed L4 (sul comignolo); alla base del quadrante probabilmente era inscritto un motto.

INTERVENTO
data intervento 2000-07.
committente Comune di Bellino.
tipo di intervento ripristino (rimozione delle mensole sovrapposte, riquadratura, reintegrazione e consolidamento del supporto, riassetto dello gnomone, ripristino funzionale delle demarcazioni, ridefinizione pittorica della struttura sciografica, degli elementi decorativi e delle iscrizioni).
realizzazione pittura murale (silicati).
autori e collaboratori Lucio Maria Morra e Fabio Garnero.
note sull'intervento l’intervento è associato all’operazione complessiva denominata BELLINO SOLARE per il recupero e la rivalutazione dell’intero patrimonio gnomonico del Comune di Bellino (36 quadranti), eseguita da SOLARIA tra il 1999 ed il 2002;
questi due quadranti erano inizialmente riparati da due tettoie in legno e pietra ormai molto degradate che, oltre a non costituire più una effettiva protezione, contribuivano al degrado dei quadranti, causando inoltre un consistente adombramento intruso; si è quindi deciso di rimuoverle completamente; in fase di pulitura si è constatata la sovrapposizione di tre strati: in particolare il 3° strato (il più recente) di questo quadrante era quasi completamente scomparso, il 2° strato (conformato a scudo) risultava il più evidente, mentre del 1° strato (il più antico) riemergeva appena qualche traccia di pittura rossa sotto il fogliame dei vasetti del 2° strato; ritenendo il 1° strato meno significativo e comunque presumibilmente assai degradato già al momento della costruzione del 2°, si è deciso di ripristinare il 2° strato, meglio conservato; le scelte operative adottate per la più ragionevole ricostruzione del quadrante sono state dunque l’eliminazione delle poche tracce del 3° strato, la tinteggiatura in grigio del contorno dello scudo per meglio evidenziarlo, il rifacimento del vasetto di destra , l’ evidenziamento delle scantonature incise in alto con un filetto rosso, l’aggiunta di due fioroni rossi nel centro delle scantonature, il riassetto delle demarcazioni piuttosto inesatte; lo gnomone originale (un’esile lamella affusolata) è stato sostituito; la fascetta ocra perimetrale apparteneva appunto al 2° strato.